Leggo su affaritaliani.it:
«Il 13 febbraio al “MAXXI” di Roma ci sarà la prima proiezione italiana di “Girlfriend in a Coma”, il documentario di Bill Emmott e Annalisa Piras sul declino – forse terminale – del Paese.»
«Emmott commenta: “Gli italiani stessi forse non se ne rendono conto, ma il loro è un Paese chiave per tutto l’Occidente – per certi versi ne definisce l’anima – e il collasso visibilmente in corso è una tragedia che pagheremo tutti, nei decenni e forse nei secoli”.»
http://affaritaliani.libero.it/politica/nelle-sale-un-docufilm-contro-berlusconi280113.html
Ho già scritto di Emmott e del suo film qui:
L’ex direttore della rivista “The Economist” provoca sempre in me grande stupore: come è mai possibile dirigere per molti anni (dal 1993 al 2006) quella che è considerata da tutti una delle più famose e autorevoli riviste d’economia del mondo e avere una visione così puerile della cosiddetta “anomalia italiana”?
Come è mai possibile pensare che sia solo una questione di peccati e di peccatori (nella home del sito dedicato al film, girlfriendinacoma.eu, è scritto addirittura: “Ora tocca a voi denunciare i peccatori”)?
Mr. Emmott, ma cos’è lei, un predicatore protestante?
Una volta, molto tempo fa, trovandomi a Londra, andai ad Hyde Park, dove chiunque, com’è noto, può liberamente arringare gli astanti sugli argomenti più disparati e strampalati.
C’era, fra gli altri, un signore di mezz’età che predicava rumorosamente contro i peccati del mondo e il suo ritornello era un “The Loooord…” urlato all’incirca come usano fare i cronisti di calcio sudamericani quando viene segnato un gol.
Bill Emmott mi ricorda molto quell’invasato di tanti anni fa ad Hyde Park.
Per approfondire vedi qui:
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Tag: annalisa piras, anomalia italiana, bill emmott, bill emmott predicatore protestante, collasso cronico dello stato italiano, disastro italiano, girlfriend in a coma, hyde park, italia, italiani, occidente, the economist