In un post del 15 dicembre avevo scritto:
«Personalmente avrei la curiosità di sapere cosa pensano di queste non banali affermazioni del “Financial Times” alcuni attori del teatrino della politica e della cultura italiane, ad esempio l’aspirante Presidente del Consiglio Pier Luigi Bersani…»
Mi riferivo all’articolo di Wolfgang Münchau intitolato “Politics have burst through a Mario Monti bubble” e pubblicato sul “Financial Times” del 10 dicembre.
In particolare mi riferivo a due passi di tale articolo:
«”Ora ci sono due cose che devono essere sistemate in Italia, entrambe profondamente politiche e oltre la portata dei tecnocrati
La prima è quella di invertire immediatamente l’austerità – essenzialmente smantellare il lavoro di Monti. Gli aumenti delle tasse e i tagli alla spesa hanno un effetto controproducente.”
“La seconda priorità è quella di scendere in campo contro Angela Merkel. Una cosa che Mr. Monti non voleva – e non era capace – di fare.”»
Bene, la mia curiosità è stata soddisfatta: il 26 dicembre il “Financial Times” ha pubblicato un’intervista di James Fontanella-Khan a Pier Luigi Bersani: “Bersani wants growth-oriented Europe”.
Qui è riportato sia l’articolo originale in inglese, sia la traduzione in italiano:
http://gondrano.blogspot.it/2012/12/bersani-alla-corte-dei-tecnocrati.html
Qui è riportato l’articolo soltanto in inglese (l’articolo sul “Financial Times” non è visibile senza registrarsi):
Vediamo cosa risponde (indirettamente) Bersani ai suddetti due passi che mi avevano tanto colpito.
«Tuttavia Bersani – il cui partito ha sostenuto il governo tecnocratico di Mario Monti per 13 mesi finché il primo ministro non si è dimesso lo scorso Venerdì – ha chiarito che vuole giocare un ruolo di primo piano al livello dell’Unione Europea e ha affermato la sua intenzione di rispettare e dare continuità alle decisioni prese da Monti per affrontare la crisi della zona euro.»
«”Non litigherò con la Germania. Io voglio che l’Italia abbia una seria, franca e amichevole relazione con la Germania basata su argomentazioni razionali e realistiche” ha detto Bersani.»
Come si può notare, la mia curiosità è stata ampiamente soddisfatta.
Una cosa, però, proprio non capisco:
perché mai si dovrebbe votare per Bersani invece che per Monti?
È certamente meglio l’originale che una copia.
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