Archive for aprile 2015

Odio per Varoufakis? No, solo disprezzo

27 aprile 2015

Varoufakis, citando Roosevelt, afferma di essere oggetto di odio:

http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2015-04-26/grecia-varoufakis-cita-roosevelt-mi-odiano-e-ne-sono-lieto–181214.shtml?uuid=AB44FEWD

Personalmente non nutro affatto odio verso di lui, ma bensì disprezzo.

È infatti un comunista che vede l’Occidente attuale come vittima del capitalismo, mentre invece è vittima del mondialismo, un’ideologia antistato che affonda le sue radici nell’Apocalisse di Giovanni, vale a dire nel millenarismo cristiano.

La Grecia non verrà salvata da comunisti come Varoufakis e Tsipras, perché il comunismo è anch’esso un’ideologia antistato e ha la stessa origine del mondialismo, vedi la mia teoria unificata delle ideologie antistato:

https://luigicocola.wordpress.com/2014/03/20/la-teoria-unificata-delle-ideologie-antistato/

vedi anche qui:

https://luigicocola.wordpress.com/2015/02/12/le-tre-vie-delle-ideologie-antistato/

e qui:

https://luigicocola.wordpress.com/2015/03/05/il-millenarismo-e-un-meme-egoista/

Copyright © 2015 Luigi Cocola. Tutti i diritti riservati.

Tre pezzi facili (da confutare)

21 aprile 2015

Ecco tre brani di autori diversi, che sono facili da confutare. Si tratta insomma di tre perle.

La prima perla è un piccolo capolavoro di follia, da un articolo di Pierluigi Battista pubblicato sul Corriere della Sera venerdì 20 marzo 2015:

“Tutti a dire che è stata una disgrazia, che è colpa nostra se l’Isis è finito in Libia, mentre Gheddafi, che sarà pure stato un despota pagliaccio, ma era pur sempre il «nostro» despota pagliaccio, che è colpa nostra l’Iraq, che è colpa nostra la Siria…

…L’Occidente ha commesso innumerevoli errori, ma la vulgata salmodiata dai paladini delle nostre infinite colpe, offre una spiegazione fuorviante perché non vuole ammettere che la guerra che sta facendo un numero impressionante di vittime non è stata scatenata da «noi», ma da «loro».”

http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerArticolo.php?storyId=550bd2ddcadd3

Eh già, sono «loro» che hanno scatenato la guerra: così, senza motivo.

Un bel giorno si sono svegliati e si sono detti: «Oggi scateniamo la guerra contro l’Occidente!».

Veniamo al secondo pezzo, una perla di Alain de Benoist (da un’intervista concessa a Giacomo Gabellini, 2 gennaio 2012):

“Credere anche che il sistema capitalista obbedisca a strategie escogitate in seno al Club Bilderberg e alla Commissione Trilaterale mi sembra molto ingenuo, e anche un pò puerile. Questa inclinazione rappresenta un tratto classico delle “teorie della cospirazione” di destra. Le persone di destra tendono sempre a ridurre il tutto all’azione nociva di un piccolo numero di persone. È per questo che non hanno mai compreso gli effetti sistemici che derivano dalla progettazione di strutture. Organizzazioni come il Club Bilderberg e la Commissione Trilaterale sono al massimo i luoghi della concertazione, insieme con gli strumenti della forma-capitale. Ma non sono luoghi dove si decide.”

http://www.statopotenza.eu/1470/1470

Ma per carità, non decidono niente, stanno lì per discutere di letteratura, tipo: «Che ne pensa del flusso di coscienza di Joyce?».

Questa perla di de Benoist è proprio un fulgido esempio di cretinismo strutturalista.

Il mondialismo, lungi dall’essere una fase ulteriore del capitalismo, è un’ideologia in piena regola, al pari, per esempio, del comunismo. Lenin e i suoi compagni di partito non decisero nulla nel 1917? O questo è un modo “molto ingenuo, e anche un pò puerile” di concepire la storia?

E veniamo al terzo pezzo, la terza perla, da un articolo di Maurizio Blondet del 28/12/2005, intitolato Confermato: Wojtyla era ebreo (forse frankista):

“Lo ha scoperto con gioia Yaakov Wise, uno studioso di genealogie ebraiche che abita a Manchester.
Da esperto del problema, Wise ha fatto ricerche sull’ascendenza del lato femminile della famiglia Wojtyla: per decreto rabbinico sono le madri, non i padri, a trasmettere l’ebraicità…

…Ma sapeva Wojtyla di avere sangue ebreo?
Wise sostiene di sì.”

https://forum.termometropolitico.it/395283-confermato-wojtyla-era-ebreo-forse-frankista.html

Blondet, nel XXI secolo, crede che ci sia un pezzetto di DNA che attesti l’ebraicità!

Ma perché non si legge un manuale elementare di biologia molecolare? Può sicuramente farcela. A capirlo.

Che l’ebraicità si trasmetta per via uterina è una verità teologica della religione ebraica. Ma non è una verità scientifica. A Blondet sfugge questa banale differenza fra verità teologica e verità scientifica.

Per esempio, nel Cristianesimo cattolico esiste il concetto di transustanziazione, ma nessuno si sogna di confondere questa verità teologica della religione cristiana cattolica con una verità scientifica.

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Adesso perfino Casini vuole il blocco navale

19 aprile 2015

Questa è la notizia del giorno:

Immigrati, naufragio Canale Sicilia: circa 700 morti

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-04-19/naufragio-canale-sicilia-circa-700-morti-102244.shtml?uuid=ABkmu4RD

Matteo Salvini chiede il blocco navale:

“Matteo Salvini, intanto, è tornato all’attacco sul tema sbarchi e chiede che venga attivato immediatamente il blocco navale. «Altri morti sulle coscienze sporche di Renzi, Alfano e dei falsi buonisti. Blocco navale internazionale subito, davanti alle coste libiche! Guardia Costiera e Marina Militare a soccorrere, e a difendere i confini. Nei prossimi giorni sarò in Sicilia: fermare partenze, morti e invasione», scrive il leader della Lega su Facebook.”

http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2015/04/19/ARqp16AE-rientra_sicilia_salvini.shtml

Per chi vuole invece eliminare lo Stato italiano mediante un’immigrazione senza limiti né freni, l’intervento di Salvini è sciacallaggio:

http://www.ilgiornale.it/news/politica/altro-che-scafisti-sinistra-e-alfaniani-lunico-problema-1118133.html

In altre parole, chi indica il mezzo per spegnere un incendio è uno sciacallo, mentre chi l’ha provocato è irreprensibile.

Perfino Pier Ferdinando Casini, è proprio il colmo, invoca il blocco navale:

Casini: «Clandestini, blocco navale per fermare i trafficanti. Basta buonismo»

http://www.ilmattino.it/PRIMOPIANO/CRONACA/amp-laquo-clandestini-blocco-navale-per-fermare-i-trafficanti-amp-raquo/notizie/1305062.shtml

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Perché il mondialismo promuove l’omosessualità

18 aprile 2015

Come ho già scritto in un precedente post, il giudizio sociale (accettazione o rifiuto) verso l’omosessualità fa parte dei mores (ossia dei costumi) di una determinata società, vedi qui:

https://luigicocola.wordpress.com/2014/09/15/la-differenza-fra-ratio-e-mores/

Per esempio, nella Grecia antica l’omosessualità era socialmente accettata. Con l’avvento del Cristianesimo essa venne rifiutata in modo molto netto e radicale.

Oggi stiamo assistendo, nell’Occidente, a un ritorno dell’accettazione sociale dell’omosessualità.

C’è da notare un aspetto eclatante di questo fenomeno: il mondialismo promuove esplicitamente e deliberatamente l’omosessualità, per esempio con la teoria del gender (gender theory, in italiano teoria del genere), di cui recentemente ha parlato, in senso negativo, anche il Papa (il che è naturale, dato che l’omosessualità è contro la Weltanschauung cristiana).

Ma perché il mondialismo promuove, ossia incoraggia, l’omosessualità?

È molto semplice: perché ciò è un mezzo per diminuire le nascite. Diminuendo le nascite, si indeboliscono i popoli e automaticamente si favoriscono le immigrazioni. Cosicché, alla fine, si favorisce l’eliminazione degli Stati, che è lo scopo supremo del mondialismo.

Per eliminare gli Stati, occorre annientare i popoli.

Stiamo assistendo a un tentativo di genocidio.

Leggiamo infatti la voce Stato del Dizionario di filosofia di Nicola Abbagnano:

STATO (gr. πολιτεία; lat. Respublica; inglese State; franc. État; ted. Staat). In generale, l’organizzazione giuridica coercitiva di una comunità determinata. L’uso della parola S. è dovuta a Machiavelli (Principe, 1513, § 1)…

…lo S. ha tre elementi o proprietà caratteristiche: la sovranità o il potere preponderante o supremo; il suo popolo e il suo territorio.”

(Nicola Abbagnano, Dizionario di filosofia, 1971, UTET, pagg. 833-835)

Eliminando un popolo, si elimina ovviamente lo Stato corrispondente.

Ed ecco la definizione di genocidio:

genocìdio (raro genicìdio) s. m. [comp. del gr. γένος «stirpe» e –cidio: voce coniata in forma ingl. (genocide) dal giurista polacco R. Lemkin nel 1944 e pubblicamente usata nel processo di Norimberga (1946)]. – Grave crimine, di cui possono rendersi colpevoli singoli individui oppure organismi statali, consistente nella metodica distruzione di un gruppo etnico, razziale o religioso, compiuta attraverso lo sterminio degli individui, la dissociazione e dispersione dei gruppi familiari, l’imposizione della sterilizzazione e della prevenzione delle nascite [il corsivo è mio], lo scardinamento di tutte le istituzioni sociali, politiche, religiose, culturali, la distruzione di monumenti storici e di documenti d’archivio, ecc.”

http://www.treccani.it/vocabolario/genocidio/

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Il flop della propaganda mondialista contro Putin

15 aprile 2015

La propaganda occidentale mondialista ha massacrato Vladimir Putin (e continua a farlo): eppure egli ha vinto il sondaggio del Time per scegliere la persona (uomo o donna) più “influential” del mondo nel 2015:

http://time.com/3820069/time-100-readers-poll-results/

Notare che l’inglese “influential” può essere tradotto in italiano in vari modi. Secondo Il Nuovo Ragazzini: influente, autorevole, potente, importante.

I primi cinque sono stati (nell’ordine): Putin, la cantante rap CL (della Corea del Sud), Lady Gaga, Rihanna e Taylor Swift.

Nei primi dieci, oltre Putin, soltanto il Dalai Lama, Malala Yousafzai (Nobel per la pace 2014) e il Papa (in quest’ordine) non appartengono al mondo dello spettacolo.

Più della meta dei voti (57,38%) sono arrivati dagli Stati Uniti d’America. Seguono il Canada e il Regno Unito (rispettivamente 5,54% e 4,55%).

Quindi Putin non è popolare soltanto in Russia.

C’è speranza per l’Occidente.

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Vladimir_Putin_-_2006

Kremlin.ru [CC BY 3.0], attraverso Wikimedia Commons

La nuova destra deve liberarsi di quella vecchia

13 aprile 2015

Lo scontro che si sta verificando tra Jean-Marie Le Pen e sua figlia Marine è una perfetta metafora del conflitto odierno tra la vecchia destra e quella nuova.

Vedi qui:

http://www.ilgiornale.it/news/politica/pap-pen-scaricato-dagli-elettori-vada-1115561.html

La Francia, l’Italia e l’Europa hanno bisogno di una nuova destra, una destra che non si basi né sul tradizionalismo (vedi p.e. Evola), né sull’irrazionalismo filosofico (vedi p.e. Nietzsche, Sorel, ecc. ecc.), ma bensì sulla Ragione.

Uno dei punti nodali della nuova destra, di una destra razionale, è che non può essere antisemita.

E ciò per i seguenti motivi:

1. Oggi la situazione degli ebrei non è più quella del passato, adesso essi hanno uno Stato, il cui nome ufficiale è: Stato d’Israele. Non possono quindi essere più considerati contrari allo Stato. Se un ebreo è contro lo Stato, come per esempio Soros, lo è a titolo personale, non in quanto ebreo.

2. Lo Stato d’Israele non è affatto dalla parte di David Rockefeller, Brzezinski, Obama, ecc. ecc. (pur essendo legato fortissimamente agli Stati Uniti d’America, dato che il numero degli ebrei americani è all’incirca uguale a quello degli ebrei israeliani). E ciò per un motivo assai semplice: essendo uno Stato, e uno Stato assediato da nemici, non può essere dalla stessa parte di chi proprio lo Stato vuole eliminare dalla faccia della terra.

Per un approfondimento vedi qui:

https://luigicocola.wordpress.com/2013/08/25/il-sogno-irrealizzabile-di-un-uomo-molto-ricco-un-mondo-senza-stato/

3. Dato che adesso esiste lo Stato d’Israele ed è uno Stato in guerra con i suoi vicini, non si può rimanere neutrali, occorre scegliere tra ebrei e musulmani ed è impossibile scegliere questi ultimi. Chi lo fa sbaglia, perché:

a) l’Islam è sempre stato, storicamente, il nemico bellico numero uno del Cristianesimo (Costantinopoli, l’odierna Istanbul, prima del 1453 era una città cristiana, per non parlare della Numidia di Sant’Agostino, ecc. ecc.), mentre gli ebrei vivono pacificamente nel Cristianesimo occidentale e in quello orientale da quasi due millenni, ossia dalla Diaspora causata dall’Impero romano con le Guerre giudaiche.

b) non c’è poi bisogno di ricordare che il Nuovo Testamento si basa su quello Antico (che è ebraico) e che entrambi costituiscono la Bibbia, il testo sacro del Cristianesimo.

c) infine e soprattutto: se lo Stato d’Israele venisse eliminato dall’Islam, l’Occidente si ritroverebbe di nuovo gli ebrei senza Stato e questo sarebbe disastroso, perché essi si schiererebbero di nuovo contro lo Stato. Ciò è inaccettabile.

4. Se noi fossimo antisemiti, un minimo di coerenza vorrebbe che non considerassimo affatto i pensatori di religione ebraica (come in effetti fecero Hitler e i nazisti): salterebbero così Freud, Alfred Adler, Émile Durkheim, Robert K. Merton, ecc. ecc. Per non parlare di Einstein e di moltissimi altri fisici. E di un numero enorme, incredibilmente grande, di premi Nobel. Insomma, anche se per assurdo lo si volesse, è impossibile essere antisemiti. A meno di non voler ritornare al Medio Evo. Forse è proprio questa la chiave per capire il motivo dell’antisemitismo odierno: il rifiuto della modernità. Ebbene, quelli che vogliono ritornare al passato si rassegnino: la Ragione è viva e gode di ottima salute.

Noi viviamo nell’era della scienza e della tecnologia: non possiamo che seguire la Ragione.

Qualsiasi altra opzione è, semplicemente, assurda.

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La pozzanghera

12 aprile 2015

Il 13 febbraio 2015 è morto l’editore e scrittore Livio Garzanti.

Ecco due passi di una sua intervista concessa ad Armando Torno nel 2011, a quasi novant’anni:

“«Ma perché dovete occuparvi di me?», borbotta lasciandosi cadere su una comodissima poltrona. Una pausa e poi un’altra domanda che non ha bisogno di risposte: «Ma lei è così ingenuo da credere che ci siano ancora editori?». Infine, una sentenza che andrebbe meditata: «La crisi dell’Italia è una crisi culturale».”

“Dopo un calcolato stacco con sospiro: «Siamo sommersi dai premi ma non ricordiamo nemmeno i titoli dei vincitori dello scorso anno. Vedere i “letterati” di oggi mi fa senso, anzi mi sembra di essere caduto in una pozzanghera». E dopo una breve pausa: «Quando andavo alla Garzanti, nel mio ufficio, incontravo Dino Buzzati, Pietro Bianchi, Orio Vergani, Attilio Bertolucci. Ludovico Geymonat veniva con il suo progetto di una storia del pensero filosofico e scientifico, Emilio Cecchi e Natalino Sapegno con quello dedicato alla letteratura. Oggi?».”

http://www.corriere.it/cultura/11_giugno_20/torno-novanta-anni-livio-garzanti_94474866-9b25-11e0-b9a7-5cbc176a671d.shtml

Anche “il Re degli Ignoranti” si accorge che non c’è lo Stato

11 aprile 2015

Che Adriano Celentano si autodefinisca “il Re degli Ignoranti” è cosa nota:

http://www.acfans.it/blog/news-e-segnalazioni/celentano-laurea-no-grazie-sono-il-re-degli-ignoranti/

Ebbene anche lui, adesso, si è accorto che in Italia manca lo Stato:

“Adriano Celentano scrive al governo attraverso il suo blog e prende spunto dalla strage di giovedì mattina nel Palazzo di Giustizia di Milano. «Ciao GOVERNO, scusa se ti rompo — è l’incipit della lettera —, è che non so con chi parlare, forse non te l’hanno detto: ma ieri un signore è entrato nel tribunale di Milano e ha ucciso tre persone, più due feriti di cui uno in modo grave». Il «molleggiato» prosegue con «Ma perché l’avete fatto entrare?!?”

“E aggiunge: «Tu non hai idea di come io mi senta in questo momento. È come se improvvisamente fossi inghiottito da un desolante «STATO» di abbandono e non so più chi sei, cosa fai e perché sei lì dove sei ADESSO. Non pretendo che tu mi difenda, in fondo non sono che un cittadino, lo so, ma almeno avvisami quando inviti qualcuno che vuole uccidere la gente».”

http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/15_aprile_10/celentano-governo-che-serve-progresso-se-poi-ti-uccidono-30ea315c-df69-11e4-9755-7346caf2920e.shtml

Celentano ha, come tutti sanno, una spiccata tendenza a predicare la propria fede cristiana.

E una sua (peraltro bellissima) canzone, Mondo in mi 7a, esprime pienamente quelle aspettative millenaristiche cristiane che sono alla base dei tentativi di suicidio dell’Occidente:

“E se noi,
tutti insieme
in un clan, ci uniremo,
cambierà questo mondo
se noi daremo
una mano a chi ha più bisogno,
ci sarà solo amore,
solo amore,
ci sarà solo amore…”

Del resto, anche l’altrettanto bella Imagine di John Lennon è un esempio di millenarismo cristiano.

Per un approfondimento vedi qui:

https://luigicocola.wordpress.com/2015/03/05/il-millenarismo-e-un-meme-egoista/

Non pretendo certo che Celentano sappia che la mancanza dello Stato, l’istituzione politica che protegge la comunità dai micidiali pericoli rappresentati dall’aggressione di stranieri e dai torti reciproci (per usare le parole di Hobbes), è causata proprio dal Cristianesimo, o più precisamente da un suo effetto perverso, da un suo “side effect”: il millenarismo.

Celentano fa il cantante (e lo fa in modo eccellente): quindi non è tenuto a sapere di queste cose.

Altri invece (gli intellettuali italiani intendo) sono tenuti a saperle: ma fanno malissimo il loro lavoro.

Su di loro ricade la colpa della mancanza dello Stato.

E quindi anche il sangue delle persone uccise giorni fa a Milano, da un criminale che lo Stato italiano non ha potuto fermare, perché è ormai ridotto ai minimi termini, perché è ormai praticamente inesistente.

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Prendi questa mano, zingara

9 aprile 2015

È notizia di oggi che Matteo Salvini è stato sospeso da Facebook per avervi scritto la parola “zingaro”, vedi qui:

http://www.ilgiornale.it/news/politica/facebook-sospende-salvini-non-puoi-scrivere-zingaro-1114552.html

Leggiamo da Wikipedia alla voce Zingara (brano musicale):

“« Prendi questa mano, Zingara, dimmi pure che destino avrò »

Zingara è la canzone che vinse l’edizione 1969 del Festival di Sanremo. Fu presentata al Festival in doppia esecuzione da Bobby Solo e da Iva Zanicchi. Quest’ultima versione è la più conosciuta, anche se quella di Bobby Solo fu prima in classifica in Italia per due settimane.”

http://it.wikipedia.org/wiki/Zingara_%28brano_musicale%29

Leggiamo da Wikipedia alla voce Il cuore è uno zingaro:

“« Che colpa ne ho, se il cuore è uno zingaro e va, e va… »

Il cuore è uno zingaro è il brano musicale vincitore dell’edizione 1971 del Festival di Sanremo, nel quale fu presentato in doppia esecuzione da Nicola Di Bari e Nada[1].”

http://it.wikipedia.org/wiki/Il_cuore_%C3%A8_uno_zingaro

È ARRIVATO IL MOMENTO DI DIRE BASTA!

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Israele entra nell’AIIB

8 aprile 2015

Avevo già scritto sull’Asian Infrastructure Investment Bank (AIIB), la banca d’investimento guidata dalla Cina, vedi qui:

https://luigicocola.wordpress.com/2015/03/19/obama-nuovi-livelli-di-fallimento/

Le ultime notizie ci dicono che è entrato nell’AIIB, come membro fondatore, anche lo Stato d’Israele, vedi qui:

http://www.formiche.net/2015/04/04/ecco-israele-rinsalda-i-rapporti-la-cina/

e qui:

http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=82&pg=11178

Come ho già scritto, mentre i nostalgici del ventennio pensano che l’internazionalismo di David Rockefeller, ossia il mondialismo, sia un complotto demo-pluto-giudaico-massonico, in realtà esso non ha nulla che fare con l’Ebraismo, ma bensì è un sottoprodotto del Cristianesimo occidentale, vedi la mia teoria unificata delle ideologie antistato:

https://luigicocola.wordpress.com/2014/03/20/la-teoria-unificata-delle-ideologie-antistato/

e anche qui:

https://luigicocola.wordpress.com/2015/03/05/il-millenarismo-e-un-meme-egoista/

Per capire le nuove realtà occorre uscire dai vecchi schemi: chi non ci riesce è già sconfitto in partenza.

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